Il 2 ottobre 1935, l’imperatore Haile Selassie si fermò fuori dal suo palazzo ad Addis Abeba e si rivolse al popolo dell’Abissinia. Li avvertì che era giunto il momento di combattere: 100.000 soldati italiani avevano invaso l’Abissinia settentrionale quella mattina.
Gli italiani avevano pianificato un’invasione per qualche tempo. Un anno prima Mussolini aveva inviato un memo ai suoi generali chiedendo”la conquista totale dell’Abissinia”., La scusa per l’attacco è venuto in un incidente nel dicembre 1934 tra le truppe italiane e abissini presso l’oasi di Wal-Wal al confine tra Abissinia e Somaliland italiano. Mussolini chiese delle scuse. Ha anche preparato il suo esercito.
Gli eventi dentro e fuori l’Italia convinsero Mussolini che questa azione era quella giusta. L’Italia, come molti altri paesi nei primi anni 1930, aveva problemi economici. Le politiche economiche di Mussolini non hanno risolto la situazione. Una guerra potrebbe unire il popolo italiano dietro il suo leader e far dimenticare i loro problemi interni., Inoltre le risorse dell’Abissinia potrebbero essere utilizzate a beneficio dell’economia italiana.
Roma una volta aveva guidato un impero che dominava il mondo. Ma questo è stato molto tempo fa e ora altre potenze europee avevano imperi (Gran Bretagna, Francia) o li volevano. Hitler salì al potere nel 1933, iniziò a riarmare la Germania e cercò di riunire la Germania con l’Austria. Mussolini cercò un modo per mostrare la forza dell’Italia al resto d’Europa.
L’Italia aveva tentato e fallito la conquista dell’Abissinia nel 1896., Gli italiani sentivano anche di non aver ottenuto la loro giusta quota di territorio dopo la prima guerra mondiale quando il Trattato di Versailles (1919) fece la pace e decise chi avrebbe governato le ex colonie tedesche. L’invasione dell’Abissinia compenserebbe queste delusioni. L’Abissinia e i territori che l’Italia già deteneva in Africa orientale si sarebbero uniti per creare un nuovo impero italiano nella regione. L’Abissinia aveva il sostegno della Società delle Nazioni, ma non aveva un esercito per eguagliare gli italiani.