La risposta è sì—è vero nella maggior parte dei casi. Quando vendi la tua casa, le plusvalenze sulla vendita sono esenti dall’imposta sulle plusvalenze. Sulla base del Taxpayer Relief Act del 1997, se sei single, non pagherai alcuna imposta sulle plusvalenze sui primi $250.000 che fai quando vendi la tua casa. Le coppie sposate godono di un’esenzione di $500.000. Vi sono, tuttavia, alcune restrizioni su questa esenzione.,
È vero che puoi vendere la tua casa e non pagare l’imposta sulle plusvalenze?
Capire vendere la tua casa e le plusvalenze fiscali
Vendita di residenza primaria
Affinché la vendita sia esente, la casa deve essere considerata una residenza primaria in base alle regole dell’Internal Revenue Service (IRS). Queste regole affermano che è necessario aver occupato la residenza per almeno due degli ultimi cinque anni.,
Se si acquista una casa e un drammatico aumento di valore ti fa vendere un anno dopo, si sarebbe tenuto a pagare l’imposta sulle plusvalenze sul guadagno. Questa regola, tuttavia, consente di convertire una proprietà in affitto in una residenza primaria perché il requisito di residenza di due anni non deve essere soddisfatto in anni consecutivi.
Take Away chiave
- È possibile vendere la vostra residenza principale esente da imposte sulle plusvalenze sui primi $250.000 se siete single e $500.000 se sposati.,
- Questa esenzione è consentita solo una volta ogni due anni.
- Puoi aggiungere la tua base di costo e i costi di eventuali miglioramenti apportati alla casa ai $250.000 se single o $500.000 se sposati.
Ad esempio, supponiamo di investire in un nuovo condominio. Si vive in esso per il primo anno, affittare la casa per i prossimi tre anni e, quando gli inquilini si muovono fuori, si sposta di nuovo in per un altro anno. Alla fine del periodo di cinque anni, si sarà in grado di vendere il vostro condominio senza dover pagare l’imposta sulle plusvalenze.,
Imposta sulle plusvalenze
L’altra restrizione principale è che si può beneficiare di questa esenzione solo una volta ogni due anni. Pertanto, se si dispone di due case e vissuto in entrambi per almeno due degli ultimi cinque anni, non sarà in grado di vendere entrambi esentasse.
Il Taxpayer Relief Act del 1997 è stato vantaggioso per i proprietari di case perché ha cambiato significativamente le implicazioni delle vendite di case. Prima dell’atto, i venditori dovevano rotolare l’intero valore di una vendita di casa in un’altra casa entro due anni al fine di evitare di pagare l’imposta sulle plusvalenze., Questo, tuttavia, non è più il caso, e il ricavato della vendita può essere utilizzato in qualsiasi modo il venditore ritiene opportuno.
È meglio consultare un professionista fiscale prima di vendere un immobile e verificare eventuali modifiche al codice fiscale.
Se si soddisfano i requisiti di ammissibilità dell’IRS, sarete in grado di vendere le plusvalenze casa esentasse come detto sopra. Tuttavia, ci sono eccezioni ai requisiti di ammissibilità, che sono delineati sul sito web IRS.,
Advisor Insight
Kimerly Polak Guerrero, CFP®, RICP®
Polero ICE Advisers, New York, NY
Oltre all’esenzione di $250.000 (o 5 500.000 per una coppia), puoi anche sottrarre la tua base di costo completa nella proprietà dal prezzo di vendita. La base dei costi viene calcolata partendo dal prezzo pagato per la casa e quindi aggiungendo le spese di acquisto (ad esempio, i costi di chiusura, l’assicurazione del titolo e le eventuali commissioni di regolamento).
A questa cifra, è possibile aggiungere il costo di eventuali aggiunte e miglioramenti apportati che hanno avuto una vita utile di oltre un anno.,
Infine, aggiungi i tuoi costi di vendita, come le commissioni degli agenti immobiliari e le spese legali, nonché le eventuali tasse di trasferimento sostenute.
Quando finisci di totalizzare tutti questi costi di acquisto e vendita e migliorare la proprietà, la tua plusvalenza sulla vendita sarà probabilmente molto più bassa, abbastanza per qualificarsi per l’esenzione.,