Autocoscienza

A differenza dell’autocoscienza, che in un contesto filosofico è essere consapevoli di se stessi come individuo, l’autocoscienza-essere eccessivamente consapevoli del proprio aspetto o modo-può essere un problema a volte. L’autocoscienza è spesso associata a timidezza e imbarazzo, nel qual caso può risultare una mancanza di orgoglio e una bassa autostima. In un contesto positivo, l’autocoscienza può influenzare lo sviluppo dell’identità, poiché è durante i periodi di alta autocoscienza che le persone si avvicinano di più alla conoscenza di se stesse oggettivamente., L’autocoscienza colpisce le persone in vari gradi, poiché alcune persone sono costantemente auto-monitorate o auto-coinvolte, mentre altre sono completamente ignare di se stesse.

Gli psicologi spesso distinguono tra due tipi di autocoscienza, privata e pubblica. L’autocoscienza privata è una tendenza a introspettare ed esaminare il proprio sé interiore e i propri sentimenti. L’autocoscienza pubblica è una consapevolezza del sé come è vista dagli altri. Questo tipo di autocoscienza può provocare auto-monitoraggio e ansia sociale., Sia l’autocoscienza privata che quella pubblica sono viste come tratti di personalità che sono relativamente stabili nel tempo, ma non sono correlati. Solo perché un individuo è alto su una dimensione non significa che lui o lei è alto sull’altro.

Diversi livelli di autocoscienza influenzano il comportamento, poiché è comune che le persone agiscano in modo diverso quando “si perdono in mezzo alla folla”. Essere in una folla, essere in una stanza buia o indossare un travestimento crea anonimato e diminuisce temporaneamente l’autocoscienza (vedi deindividuazione)., Questo può portare a comportamenti disinibiti, a volte distruttivi.

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